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In una ricerca controllata in doppia cecità tra soggetti, sono stati trattati 60 pazienti, sofferenti di Iombosciatalgia o di forme infiammatorie posttraumatiche o post-chirurgiche con suprofen (200 mg 3 volte al giorno) o con ossifenbutazone (100 mg 3 volte al giorno). Entrambi i farmaci hanno indotto significative diminuzioni dell'intensità del dolore, della VES ed un lieve decremento dei leucociti.

I giudizi clinici sull'efficacia terapeutica sono risultati favorevoli (buono o discreto) nel 76.7% dei casi trattati con il suprofen e nel 79, 3% di quelli trattati con Fossifenbutazone. Non si sono osservate differenze significative tra farmaci. L'incidenza di effetti collaterali, in pre-valenza gastroenterici, correlati ai trattamenti, è risultata bassa ed analoga per entrambi i farmaci.